La parola d’ordine è perseveranza. Franco Montuori, presidente della P2P GIVOVA Volley, ne ha fatto il grido di battaglia, lo stile di vita. Non getta mai la spugna, il patron. Non l’ha mai fatto, neppure quando in azienda, nei primi giorni di faticoso avvio delle attività, acquistava il Corriere dello Sport a… fondo perduto. Ogni mattina all’alba, si faceva consegnare la copia dall’edicolante e la consegnava alla persona che aveva individuato come futuro capo officina. Ogni mattina, il ghigno dell’interlocutore: "Può mai essere che mi paghi per star seduto sulla sedia?". Ogni mattina, la risposta puntuale: "Perseverare. Dammi fiducia e vedrai. Entro 2 anni, sarai il capo officina e guiderai almeno 25 operai. A Natale, invece, erano già 38".
Nella sua azienda, la SIP&T che adesso è il suo vanto e modello di efficienza, Franco Montuori ci accoglie per un’intervista tra le nuvole di fumo della sua sigaretta. Il presidente della P2P GIVOVA conosce la prima regola del comunicatore: ascoltare tanto, parlare al momento opportuno. Ad ogni domanda, riflessione. Se serve, il patron riflette ad oltranza. Poi risponde. La sua primogenita Rossella, dirigente appassionata della P2P GIVOVA ma soprattutto la futura guida dell’azienda di famiglia, l’ha inorgoglito quando a Milano, a conclusione di un brillante percorso di specializzazione, ha definito il papà “l’uomo con la valigia dapprima piena di sogni e poi piena di lavoro”.